3. Giovanni G. Orelli, primo pastore, modello di educatore e intellettuale
Johann Caspar von Orell (d'Orelli nella forma italiana) è il primo pastore della Comunità riformata di Bergamo. I suoi avi, originari di Locarno, si erano rifugiati a Zurigo già nel Cinquecento per motivi di religione. Terminati gli studi di teologia a Zurigo, nel 1807 accetta l'incarico che gli viene offerto dalla Comunità bergamasca per mezzo di Dietelmo Steiner, originario di Winterthur, arrivato a Bergamo nel 1798, imparentato con gli Orelli di Zurigo.
Giovanni Gaspare è un giovane brillante di venti anni, ama i libri e gli studi classici. Ha frequentato per breve tempo
Il pastore deve predicare, a domeniche alterne, in italiano, tedesco e francese. Il francese già lo sa. Impara subito anche l'italiano, una lingua che lo affascina; gli fa da maestro un prete cattolico, don Santo Zenoni, di cui così scrive ai genitori: "un uomo libero da ogni pregiudizio cattolico, posso con lui parlare anche di letteratura italiana, materie teologiche e filosofiche". Si appassiona alla letteratura italiana. Legge Dante, Petrarca, Tasso, Alfieri. Ammira e conosce personalmente a Milano Ugo Foscolo, di cui traduce alcune opere in tedesco.
Il giovane pastore, che sa conciliare teologia e romanticismo, è affascinato dalle bellezze naturali di Bergamo e dell'ambiente circostante. Scrive ai genitori: "È proprio vero che la natura a Bergamo è meravigliosa. A chi sale sulle mura della città si apre agli occhi una vista unica: verso
Il 6 febbraio 1808 è chiamato a Milano per unire in matrimonio Alessandro Manzoni con Enrichetta Blondel, figlia sedicenne di Luigi, un mercante di seta proveniente dal Cantone svizzero di Vaud, che ha aperto una fabbrica tessile a Casirate. Discorrendo brevemente con lo sposo ventitreenne ne intuisce l'acuta intelligenza e la vivace cultura. Tornato a Bergamo, il pastore annota sul registro della Comunità l'atto di matrimonio.
Lasciata la città lombarda nel 1813 per un incarico alla Scuola cantonale di Coira, Giovanni Gaspare diventerà in seguito noto soprattutto come filologo di classici greci e latini. Godrà di eccellente fama come editore dell'Opera Omnia di Cicerone (1826-1838), abbraccerà interessi di medievalistica e romanistica; sarà la forza motrice nella fondazione dell'Università di Zurigo nel 1833.
Orelli ha avuto il grande merito di rendere accessibili all'area culturale tedesca pagine preziose della letteratura italiana.
Bibliografia: Gegen Unwissenheit und Finsternis. Johann Caspar von Orelli (1787-1849) und die Kultur seiner Zeit, Zürich, Chronos, 2000.